Il vuoto di Luna (VdL): cos’è e come usarlo a proprio favore

La Luna, come ho già ampiamente scritto in precedenza, è un elemento importantissimo in astrologia come anche in magia: il luminare della notte con la sua luce informa (per dirla in termini astrologici) tutto ciò che tocca. Essa diventa una preziosa alleata per osservare i nostri mutamenti d’umore e anche per riflettere e meditare su temi specifici che ci stanno a cuore a seconda della fase o della lunazione in atto e a dove cade nel nostro tema.

E non per niente, come scriveva Giuliano Kremmerz, dal punto di vista magico e di progresso spirituale-iniziatico, la Luna è l’astro che può produrre più velocemente effetti.

La Luna: l’astro che cambia più velocemente

Nell’arco di un mese essa completa tutto il cerchio dello Zodiaco attraversando le diverse fasi di luminosità e, nel suo vagare, essa incontra tutti gli altri pianeti con i quali intesse dei rapporti angolari.
Detto più semplicemente, essa forma, nel corso del mese lunare, aspetti astrologici (congiunzione, sestile, quadratura, trigono, opposizione) con tutti gli altri pianeti: la Luna osserverà e farà visita a Venere, Mercurio, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone e li “informerà” della luce che essa porta con sé.

Quando si avvicina alla formazione di un aspetto (e “corre verso” quell’aspetto) la Luna si dice “in applicazione” mentre quando si allontana, essa è “in separazione”. Prendiamo per esempio Venere. La Luna potrà prima congiungersi ad essa, poi da lì formerà un sestile, poi una quadratura, un trigono, l’opposizione fino a re-incontrarla nella congiunzione successiva. E lo stesso accadrà con tutti gli altri pianeti: nessun pianeta sarà dimenticato e tutti, nel corso del mese, la riceveranno in visita.

Ma accade anche che, prima che la Luna lasci un segno ed entri nel segno successivo, attraversi una zona più o meno ampia nella quale non incontrerà, per aspetto, nessun pianeta: si tratta di una Luna priva di corso (dall’inglese Void of Course Moon, VOC), chiamata anche Luna vuota di corso e il periodo sospeso, prima che faccia il suo ingresso nel segno seguente, è definito “Vuoto di Luna” (VdL).

Nella sua funzione di “mediatrice di luce”, la Luna è un elemento importantissimo per tutte quelle valutazioni astrologiche nelle quali sia importante vedere “dove corre la Luna” e “quale informazione sta portando” ed infatti essa riveste un ruolo importantissimo all’interno della branca più divinatoria dell’astrologia, l’Astrologia Oraria, ovvero quell’applicazione dell’astrologia utilizzata per rispondere a domande flash tipo: “Ma lei, mi pensa ancora?” o anche “Lui mi sta tradendo?” oppure “La mia squadra del cuore vincerà l’incontro?”.

Cos’è la Luna vuota di Corso (Void of Course Moon)?

Storicamente abbiamo diverse definizioni, che corrispondono quindi a diverse applicazioni, della Luna vuota di corso e queste definizioni cambiano in base alla diversa indicazioni di “dove” essa corra a vuoto.

Come accennavo nella definizione precedente, essa prende come momento di inizio l’aspetto astrologico in separazione della Luna da un pianeta prima che essa entri nel segno successivo: questa è la definizione utilizzata in epoca medievale, ma se andiamo un po’ più indietro nel tempo troviamo che, in seno alla pratica ellenistica, come riportato da Antioco di Atene (fl. II sec.), abbiamo la condizione della Luna che corre verso il vuoto (kenodromia) quando essa, separandosi da un aspetto, non si applica a nessun altro pianeta “entro i successivi trenta gradi”. E questo, capirete bene, rende questa condizione estremamente rara. Da questa definizione sono derivati poi i giudizi interpretativi nei quali la Luna vuota di corso era letta in maniera estremamente negativa nelle carte redatte in epoca ellenistica ed era indicazione, come riportato da Chris Brennan, “di una difficoltà del nativo nel fare progressi nella vita o comunque di ottenere dei risultati. Questa idea di non essere in grado di realizzare cose potrebbe essere la ragione per cui Porfirio affermava che i nativi con questa condizione sono poco distinti e non fanno progressi.” 

Le cose però cambiano in epoca medievale (non sappiamo perché sia avvenuto questo cambiamento) e da quel momento in poi si è cominciato a dare importanza, soprattutto in astrologia oraria, al fatto che i pianeti (e quindi non solo la Luna) formassero o meno aspetti prima di cambiare segno (sebbene poi il concetto di vuoto sia stato applicato principalmente in riferimento alla Luna).

Arrivando poi all’epoca moderna vediamo che questa condizione viene letta, oltre che nella pratica oraria, anche per in altri contesti che vi illustrerò tra poco arrivando ad una definizione moderna, che deriviamo dagli insegnamenti dell’astrologia medievale, ovvero che abbiamo una Luna vuota di Corso (e quindi un Vuoto di Luna, VdL) ogni qual volta:

… la Luna, separandosi dall’aspetto con un pianeta, non si applica a nessun altro pianeta per tutta la sua permanenza in un segno, ovvero non forma nessun aspetto tolemaico (congiunzione, sestile, quadrato, trigono, opposizione) con altri pianeti prima di lasciare il segno. 

Prendiamo ad esempio (vedi figura 1) una Luna a 24 gradi Toro. Essa, come ultimo aspetto, forma un trigono con Saturno a 24 gradi Capricorno. Il primo aspetto successivo è il quadrato con Mercurio posizionato a 0 gradi della Vergine che perfezionerà una volta entrata in Gemelli (nella posizione indicata con la stellina). A partire dai 24 gradi Toro la Luna corre a vuoto fino a quando entra in Gemelli, ovvero la zona di eclittica dai 24 gradi Toro all’inizio del segno dei Gemelli sarà la zona della Luna che corre a vuoto e le ore/giorni durante i quali avviene questo transito sono ore di Vuoto di Luna.

Come utilizzare il VdL? Un piccolo vademecum

Nell’astrologia oraria quando in una carta troviamo una Luna che corre a vuoto questo viene visto come indicazione, per la domanda che abbiamo formulato, che siamo di fronte ad un nulla di fatto: non ne trarremo un ragno dal buco. Ed è dalle considerazioni della pratica oraria che possiamo trarre qualche suggerimento da applicare anche nella vita quotidiana: questo è ciò che faceva, ad esempio, anche il presidente americano Ronald Reagan quando doveva dare qualche notizia indigesta alla nazione.

Porta sfortuna?
No, semplicemente non succede nulla.
L’astrologa Ivy Goldstein-Jacobson è ancora più tranciante per quanto riguarda l’interpretazione di questo dato: la Luna vuota di Corso ci dice che l’impresa che stiamo iniziando non avrà alcun esito.
Il nulla.

E siccome viviamo in una cultura nella quale la performance è tutto e il vuoto crea angoscia, ecco che attorno al vuoto di Luna si sono creati timori e paure che possiamo equiparare alla paura dell’ignoto. In realtà nei momenti di vuoto di Luna accadono comunque delle cose, ma sono quelle che non possono essere sfruttate perché sfuggono a pianificazione e programmazione.

Pochi sanno, infatti, che questo momento può essere estremamente utile se si sa come utilizzarlo.

Si tratta di un momento di sospensione durante il quale la Luna corre libera e felice da qualsiasi impegno “istituzionale”: non sarà obbligata a mettere a terra niente e la sua funzione di mediatrice potrà essere rivolta alle attività interiori.

Ecco quindi un primo vademecum per usare il vuoto di Luna a tuo favore, ma potrai arricchirlo con qualsiasi azione tenendo conto dell’assunto che

con il vuoto di Luna niente di quello che si fa darà vita a conseguenze.

1. Il Vuoto di Luna è crepuscolare perché la Luna attraversa una zona non raggiunta da nessun altro raggio. La Luna qui può quindi muoversi nell’ombra e favorire quindi qualsiasi attività che tu voglia fare senza essere visto. Un po’ come il mantello dell’invisibilità di Harry Potter o l’elmo dell’oscurità (kunée) di Ade: fanne buon uso e non esagerare! Proprio perché con il VdL si diventa invisibili, è sconsigliato per qualsiasi azione nella quale tu voglia essere visto/a.
2. Come puoi immaginare, non è saggio fissare il primo appuntamento con qualcuno che ti interessa durante il vuoto di Luna. E non pronunciare nemmeno il romantico sì a coronamento di un sogno. Chiaramente nel corso della giornata può esserci un vuoto: l’importante è che non sia proprio mentre pronunci il sì!
3. Non iniziare nulla di importante: non firmare contratti (soprattutto se c’è anche Mercurio retrogrado), non inaugurare attività, non programmare il lancio di prodotti, non fare acquisti costosi o con budget superiori alle tue possibilità, non affrontare discorsi importanti che vuoi vengano accolti e presi in considerazione dai tuoi interlocutori. Tutto quello che inizia con il vuoto di Luna non si materializza e resta “sospeso”.
4. Se devi dare delle brutte notizie indigeste, ma vuoi che la notizia venga compresa senza dare il via ad una escalation di conseguenze indesiderate, usa il vuoto di Luna (come si dice facesse Ronald Reagan). Questo è un pessimo momento per chiedere un aumento di stipendio a lavoro, è vero, ma può essere splendido per comunicare alla direzione un tuo malcontento e che da lì in poi si cominceranno a gestire le proprie mansioni in maniera diversa (non abusare di queste parentesi temporali e controlla sempre anche che non ci siano altri transiti “severi” che ti interessano). Pessimo per affrontare una crisi relazionale, ottimo per chiudere una relazione tossica (a meno che Venere non sia retrograda)
5. Il VdL è un momento di “vacanza” della Luna che può così girovagare nei mondi interiori. Trovandosi in uno stato intermedio (Demetra George la equipara allo stato di bardo) questa Luna privilegia l’essere piuttosto che il fare. Questo permette di ritagliarsi dei momenti di immersione nell’interiorità, nei regni psichici, lasciandosi visitare da immagini e sensazioni. Ottimo momento quindi per meditare, per assaporare la propria creatività, per disegnare, per tornare ai ricordi dell’infanzia e per esplorare i misteri nascosti in quello che in epoca moderna chiamiamo “inconscio” e che per gli occultisti si chiama “astrale”.
6. Con il VdL la mente si svuota velocemente e questo permette un recupero veloce di energie.  Il VdL è un momento ideale per riposare e per dormire in maniera veramente riposante. La mente vagherà senza ansia e lenta. Se sai cos’è l’esperienza della vasca di deprivazione sensoriale, l’esperienza potrebbe essere davvero stupenda! L’effetto rigenerativo del sonno con i VdL è massimo come anche la velocità di recupero nelle convalescenze
7. Proprio perché c’è una naturale focalizzazione sull’essere, questi sono momenti preziosi da dedicare all’oracolo, alla veggenza e alla divinazione immergendoti nel tempo sacro (kairos) nel quale le cose amano verificarsi assieme (sincronicità). Qualsiasi strumento va bene (tarocchi, sibille, rune, i-ching). Ricordati solo che non è il ragionamento qui ad essere privilegiato, ma la visione, quindi questo non è un momento per studiare e focalizzare le informazioni, ma per lasciarsi andare.

Quanto dura il Vuoto di Luna?

La durata del Vuoto di Luna dipende principalmente da due fattori: dalla velocità della Luna in primis e poi dalla distanza rispetto all’inizio del nuovo segno. In ogni caso la sua durata può variare da pochi minuti, se si trova già verso la fine del segno che sta percorrendo, a più di un giorno se si trova attorno al 15° grado. Raramente dura più di due giorni e comunque mai più di due giorni e mezzo.

Un altro elemento da considerare è se si prendono in considerazione solo i pianeti classici oppure se nella valutazione dell’ultimo aspetto rientrano anche i pianeti trans-generazionali: Urano, Nettuno e Plutone. In quest’ultimo caso la durata si accorcia notevolmente. Personalmente, nell’identificazione dei momenti di Vuoto di Luna, considero solo i 7 pianeti della tradizione classica e gli aspetti maggiori, escludendo gli aspetti minori e per declinazione.

Dove posso trovare i momenti di Vuoto di Luna?

Proprio perché è uno strumento che anche io utilizzo e che mi ha sempre dato grandi soddisfazioni, nella nuova edizione dell’Agenda Astrologica (uscita per il Giardino dei Libri) ho inserito i momenti del Vuoto di Luna (VdL).

Ti lascio il LINK sia qui che qui sotto, cliccando direttamente sull’immagine dell’anteprima dell’agenda. Il link ti riporterà direttamente al sito dell’editore: