Astro-Coaching: un invito al Viaggio

“Ogni viaggio di mille miglia inizia con un piccolo passo.”

Lao Tze

Sono convinta che ogni persona si muova nella vita percorrendo diverse strade che la portano, a seconda dei suoi bisogni e delle sue opinioni, a fare diverse esperienze. Alcune esperienze sono galvanizzanti, eccitanti e propulsive. Altre esperienze, invece, passano da blocchi e frustrazioni. Questo, in ambito astrologico, è riflesso anche nella struttura del Tema natale e in ciò che i transiti, in certe fasi della vita, attivano.

Nel tema natale ciò che accade in Cielo è riflesso in Terra, secondo il noto assioma ermetico “Come sopra, così sotto”, e proprio perché la carta del Cielo non è una condanna, bensì uno strumento di sviluppo, essa si presta ad essere utilizzabile anche per dei lavori concreti di empowerment e scoperta del tuo potenziale.

I simboli astrologici e le relazioni che intrecciano tra loro possono infatti essere utili per comprendere, secondo un linguaggio irrazionale ed ermetico che è quello dell’Anima, ciò che sei chiamato a diventare, scoprendo prima e perseguendo poi, ad esempio, la tua Vocazione daimonica. In questo processo di svelamento l’Astro-Coach diventa quindi il supporto che ti permetterà di esplorare, in maniera unica e personale, cosa ti muove veramente, cosa alimenta le tue pulsioni e quali sono i bisogni evolutivi che si trovano sullo sfondo. Il Coaching astrologico assomiglia molto a qualsiasi altro tipo di Coaching, come ad esempio quello sportivo che conduce l’atleta, supportato dal suo allenatore/coach, a massimizzare le sue prestazioni e raggiungere gli obiettivi prefissati.

Ed è qui che entra in gioco la fusione tra Astrologia e Coaching.

L’Astro-Coaching e la valigia di Mary Poppins

“Osservando il paesaggio dal finestrino di un treno, tutto scorre eppure noi stiamo fermi. È esattamente ciò che accade nella nostra vita: la prospettiva da cui osserviamo il mondo è stretta come il finestrino da cui guardiamo. Possiamo riconoscere ed elencare a voce alta a chi ci sta vicino i nomi dei luoghi, delle città, delle montagne, perfino degli alberi che vediamo.”

Bruno Ballardini

La metafora del viaggio è quella che, secondo me, meglio esprime l’essenza del percorso di Coaching che trasporta il Coachee, la persona che decide di farsi accompagnare dal Coach, verso l’approdo desiderato: nuovi modi di pensare e di conseguenza di agire attendono di venir scoperti, sospesi nel mondo delle possibilità.

“Coach” è un termine che abbiamo preso in prestito dalla lingua inglese e che, per chi è abituato a spostarsi, compare anche nella vita quotidiana: questa è infatti la parola che indica la carrozza del treno. E volendo lasciar andare libera la fantasia attorno alla metafora del viaggio e del treno, può muovere anche una concatenazione di riflessioni:

  • Dove sta andando questo treno? Chi lo dirige? Dato che la carrozza (Coach) non è di certo la motrice e quindi qualcuno, che non è il Coach, la guida.
  • Chi sono i viaggiatori? Su quel treno si imbarcheranno viaggiatori, ognuno con i propri pensieri e le proprie vite: alcuni assorti nei pensieri quotidiani forse guarderanno solo raramente fuori dal finestrino, alcuni in tensione per problemi di lavoro o personali cercheranno tra i propri pensieri la soluzione desiderata, altri desiderosi di fare un viaggio che li porti lontano da quello che conoscono per conoscersi meglio.
  • Quali sono i bagagli dei passeggeri? Cosa estrarranno dalle proprie borse? Cosa decideranno di portare a bordo?
  • Quali altri viaggiatori incontreranno su questo treno? Tra questi viaggiatori alcuni potranno essere “particolari” perché habitué della carrozza e magari saranno, nell’esperienza del Coachee, parte integrante del viaggio. Sto parlando, in questa mia metafora, proprio dell’ AstroCoach, che viaggia con una valigia simile a quella di Mary Poppins da cui le era possibile estrarre tutto quello di cui aveva bisogno.

“Il coaching è un processo che permette di acquisire e applicare precise competenze professionali grazie alla guida di un professionista qualificato, che segue una metodologia specifica caratterizzata da un accurato e rispettoso orientamento alla persona”.

Paolo Terni

Coaching” è un termine generico che, riferendosi ad una pratica e quindi ad un fare, raccoglie diversi orientamenti, presupposti, strumenti tutti accomunati dallo stesso obiettivo: supportare e accompagnare il Coachee, chi richiede la sessione, verso nuovi modi di pensare e di agire al fine di raggiungere gli obiettivi che il Coachee stesso si prefigge e che emergono nel corso della/e sessione/i.

L’Astro-Coaching integra le conoscenze dell’Astrologia e le mette a disposizione dello sviluppo del proprio potenziale e della crescita. L’Astro-Coach, attraverso un atteggiamento di accettazione di ciò che emerge, accoglie il dis-correre del Coachee, ovvero la concatenazione di pensieri ed opinioni che passano veloci nella mente, rispecchiandoli e restituendoli al Coachee stesso che potrà guardarli ed osservarli secondo una tempistica diversa e in un contesto differente. Il momento della sessione può diventare allora un contesto di “sacrificio delle opinioni”, ovvero un momento durante il quale, attraverso il sacrum-facere, ciò che emerge diventa focus della consapevolezza e ispiratore di nuove responsabilità.

Mi piace pensare che il momento della sessione di Coaching sia uno spazio sacro, completamente a disposizione del Coachee, durante il quale possono accadere delle cose.

Sebbene l’adozione di un termine che definisce questa pratica sia recente, il supporto del pensiero attraverso la parola, le domande e la ri-flessione filosofica accompagna la storia dell’umanità da sempre: già Platone nel Gorgia, specifica che:

“non esiste null’altro che la parola; la parola è un potente sovrano che ha la virtù di troncare la paura, di rimuovere il dolore, d’infondere gioia, di intensificare la compassione.”.

E’ nella convinzione di Platone che la parola abbia il potere di trasformare “l’opinione dell’anima” e, come ci ricorda anche Karl Kraus in epoca più recente:

“Il linguaggio è la madre e non l’ancella del pensiero” riferendosi proprio al potere generativo del linguaggio su esperienze ed emozioni.

Sviluppare sensibilità a come e di cosa si parla, alle immagini che utilizziamo e alle opinioni che reggono i nostri pensieri è uno degli obiettivi della pratica collegata all’Astro-Coaching attraverso anche la consapevolezza che i fatti (ciò che ci accade) divergono dalle opinioni e giudizi che abbiamo sugli stessi, cioè su quello che pensiamo, crediamo e giudichiamo e questo sarà anche il nucleo del rapporto tra Astro-Coach e Coachee.

Il continuo “chiacchiericcio interiore”, astrologicamente collegato a Luna e Mercurio, struttura e costruisce ciò che vediamo del mondo e definisce a cosa daremo importanza (fenomeno conosciuto in psicologia come “salienza della percezione”). Carlos Castaneda la definisce descrizione del mondo e fa parte, in maniera più o meno consapevole, di ciò che siamo disposti ad accettare come “accadimenti”. Le nostre descrizioni (opinioni) della realtà si basano, secondo l’approccio ontologico e come messo bene in risalto anche da Humberto Maturana, su schemi e credenze (i nostri occhiali percettivi) consolidati e di cui non sempre siamo consapevoli. Luna e Mercurio sono quindi, sempre secondo l’Astrologia, ciò che ci conduce alla strutturazione di Saturno.

Per riprendere la metafora del viaggio sulla carrozza del treno, l’Astro-Coach si siederà nel sedile di fronte al Coachee e assieme a lui guarderà/osserverà quello che passa fuori dal finestrino, condividendo impressioni, pensieri, emozioni e progetti.

La valigia e gli strumenti dell’Astro-Coach


“Giuseppe Isidoro Sanson, a chi gli rimproverava di dormire in teatro, rispondeva:
<Anche il sonno è un’opinione!>”.

Branka Skorjanec

Siamo in viaggio: l’Astro-Coach è seduto davanti a te, caro Astro-Coachee.

Tra voi solo il tuo tema natale, mappa simbolica riassuntiva della tua personalità, che ti è stata decodificata nei suoi elementi costituitivi poco tempo fa. Il consulto astrologico ha smosso alcune riflessioni, ha sfiorato alcune ferite e ti ha fatto prendere consapevolezza di alcuni tuoi automatismi che spesso ti portano, tuo malgrado, a muoverti sempre in una certa direzione nell’aspettativa di ottenere i risultati desiderati: l’amore che fugge o da cui fuggi, la relazione burrascosa con i tuoi figli con cui ti sembra di non capirti, le tensioni mai sciolte con la figura paterna, la risoluzione dei conflitti con amici e colleghi, l’individuazione della tua vocazione…

Sei lì, disposto a metterti in gioco e a vedere in che modo, in questo momento di impasse, sia possibile fare un passo in una nuova direzione. Sai che qualcosa potrebbe accadere, oppure che magari non accadrà niente, ma che al termine di quel momento, totalmente a tua disposizione, avrai una maggior consapevolezza e serenità su problemi antichi o recenti. Avrai a tua disposizione dei nuovi strumenti e questo potrà, se vorrai, permetterti nuovi atteggiamenti e comportamenti.

E così, su invito dell’Astro-Coach, inizi a parlare di quello che vorresti cambiare, di quello che ti frena, di quello che ti infastidisce, del tuo punto di vista che adesso senti prendere sempre più forma

Lentamente emerge, dalle tue parole,  l’obiettivo del viaggio: l’Astro-Coach, quando il fiume in piena delle tue parole si esaurisce, ti restituisce testimonianza di quello che hai raccontato, di ciò che senti e delle opinioni che ti guidano nella vita. E ti fa vedere in che modo questo sia riflesso anche nei transiti attuali, di come i pianeti stiano lavorando, nel profondo, per impartirti una lezione utile alla tua crescita. Un po’ alla volta riesci a mettere a fuoco cosa ti anima, riesci a dargli un volto, comprendendo cosa speri di trovare, cosa non vuoi più provare e come vuoi che quell’aspetto parziale di vita trovi posto nella tua quotidianità.

Proprio come in viaggio su un treno che sfreccia ad alta velocità verso il tuo futuro, il compartimento della carrozza è chiuso: siete solo voi due, tu e il tuo Coach, e niente di quello che dirai uscirà mai da lì; l’esperienza, come fosse un cerchio magico, diventa una espressione del qui e ora, momento unico ed irripetibile per lui/lei e per te. 

Questo, espresso in maniera metaforica e a grandi linee, è ciò che accade nella sessione di Astro-coaching durante la quale tutto è strumento utile di comprensione e scambio, scandendo le fasi dell’incontro e mantenendo costante il focus sull’obiettivo.

Cosa farai da oggi in poi con questa nuova consapevolezza?
Quali sono i prossimi passi nel raggiungimento del tuo obiettivo?
Come si muoverebbe una persona già in possesso delle qualità che temi di non avere?

L’Astro-Coach, grazie anche al messaggio simbolico veicolato dal tuo tema natale decodificato, nel corso dell’intera sessione farà uso di diversi strumenti:

  • le immagini archetipiche collegate ai pianeti del tuo tema natale;
  • la mitologia e le storie che richiamano quello che stai vivendo o che sono riflesse nella tua biografia;
  • gli astro-esercizi calibrati sulle particolarità del tema natale;
  • l’ascolto attento di quello che dici e di come lo dici;
  • l’utilizzo strategico di domande, aperte e chiuse, fatte dall’Astro-Coach che ti permetteranno di mettere a fuoco il nocciolo della questione;

 

Trovi l’Astro-Coaching interessante e vuoi sperimentare in prima persona quello di cui ti ho parlato nell’articolo?

Puoi scrivermi attraverso il modulo di Contatto oppure puoi richiedermi una sessione di Astro-Coaching.

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