Luna Piena in Ariete: sangue e fango

La notte del 13 Ottobre 2019 potremo assistere alla formazione di una intensa Luna Piena nell’Ariete, primo segno della sequenza Zodiacale, opposta al Sole Bilancia. Il momento del plenilunio è alle 23:07, ora italiana, a 20°13’ Ariete. Il Cielo astrale è in tensione e vede sfilare i pianeti in segni che mettono in risalto esigenze ben nascoste in ognuno di noi quali la manifestazione dell’aggressività, la necessità di auto-determinazione, la dinamicità, l’esplorazione di sé fin nelle viscere alla ricerca di una luce che faccia da guida nella tenebrosa stagione autunnale.

L’autunno vede infatti accorciarsi sempre di più le giornate e con l’avanzare dell’oscurità si fa spazio anche l’esigenza di raccogliersi in silenzio e ascoltarsi.

La Luna in questo modo diventa doppiamente luminosa, andando appunto ad illuminare con la sua luce ciò che esce allo scoperto nel nostro buio interiore: l’inconscio.

Il Cielo del plenilunio: sangue e fango

 

Il nome della lunazione in corso, che raggiunge il suo apice nella Luna Piena del 13 Ottobre, è Lunazione del Sangue ed è stata collegata, almeno così era nell’antichità, al momento in cui la caccia era aperta e le carni erano un prezioso sostentamento per non morire di fame nel corso della stagione invernale ormai vicinissima.

Ci troviamo circa a metà strada tra l’Equinozio d’Autunno e il Solstizio d’Inverno, le coltivazioni verdeggianti dell’estate ormai sono solo un ricordo e nei tempi passati era a partire da questa lunazione che ci si preparava ad entrare nella stagione fredda macellando gli animali che non si aveva la certezza di riuscire a nutrire durante l’inverno. Inoltre la stagione fredda alle porte era anche una garanzia di possibilità di conservazione. Ed è così che questa lunazione porta traccia, a livello molto profondo nella psiche collettiva, del sangue versato, simbolo di vita e nello stesso momento di sacrificio come anche delle dinamiche violente legate alla sopravvivenza.

Tutti temi, questi, che possono emergere con una certa forza in questo momento.

Come ho già spiegato nell’articolo sulle fasi della Luna [puoi leggerlo in questo link], ogni plenilunio corrisponde alla fase di opposizione dei due luminari: la Luna-Regina, magnifica, è lontanissima dall’abbraccio del Re-Sole e sparge nella notte (quindi all’interno del mondo interiore) quello che ha assorbito nei 14 giorni precedenti.

Con la Luna Piena vediamo metaforicamente lo spuntare della piantina dei nostri desideri seminati due settimane prima.
È importante mettere a fuoco che questa piantina è frutto diretto di ciò che è stato seminato: non è buona o cattiva, è solo conseguenza del seme. E questo seme possono essere proprio le emozioni e i pensieri ed è per questo motivo che è sempre consigliabile affrontare i momenti di Luna Nuova piantando intenti e desideri costruttivi.

Piantando ortiche è illogico aspettarsi che nascano orchidee e allo stesso modo se spunteranno ortiche, nonostante la convinzione che il seme fosse diverso, questo momento potrà essere di rivelazione della vera natura del nostro seme: avviene quello che possiamo chiamare un controllo dei pensieri.

È con questo spirito quindi che possiamo accogliere ogni Luna Piena, osservando con attenzione quali emozioni, pensieri e eventi ci sorprenderanno nei tre giorni a cavallo del plenilunio.

Il frutto e la piantina sono quindi sempre “coerenti” alla semina secondo le leggi di natura che sono le leggi di causa ed effetto (che possiamo chiamare Karma) e grazie alla chiarezza nel momento della Luna Piena è possibile vedere gli errori compiuti e nel caso porvi rimedio.

È possibile, in poche parole, diventare consapevoli e lavorare su di sé.

Come anticipato, la Luna Nuova che ha aperto il ciclo attuale si è formata il 28 Settembre nel 6° grado della Bilancia e ha visto il disporsi, nelle settimane successive, dei pianeti nella posizione poi immortalata nel momento del plenilunio.

Il Cielo astrale vede, oltre alla Luna nel segno dell’Ariete (segno Cardinale di Fuoco) il già citato Sole in Bilancia (segno Cardinale d’Aria) in caduta nel suo grado di debilitazione maggiore, e Marte Bilancia (reggente del segno dell’Ariete) in esilio. Il grado in troviamo Marte (6° grado) è lo stesso in cui il ciclo di lunazione ha avuto inizio e questo inserisce ancora più prepotentemente Marte sulla scena del plenilunio.

Gli aspetti astrologici più incisivi e sentiti sono quelli che collegano i due luminari al resto del tema e i governatori dei segni coinvolti. In questo caso è emblematico che Plutone, l’altro governatore dell’Ariete, sia in aspetto di quadratura ai due luminari formando quella che si chiama Croce a T.

Senza perderci oltre in dettagli astrologici che possono interessare al massimo gli appassionati della materia e gli studiosi, ciò che emerge dall’interazione delle energie in gioco accentua ulteriormente i temi connessi alla Luna in Ariete.

Si tratta di una Luna Piena che introduce nella dinamica con il Sole anche Plutone, da poco diretto, e mette in scena tutta la dinamicità della croce a T (Sole e Luna opposti sono entrambi in quadratura a Plutone). Lo fa entrare nell’arena di discussione, creando una triangolazione che serve a prendere le distanze e a sondare quello che avviene in profondità nella propria anima. 

Lo facciamo tutti, in maniera più o meno consapevole, e questo avviene soprattutto con quelle funzioni con cui abbiamo meno dimestichezza: eccola, la persona designata che si trova tra te e il tuo rimosso. È l’incarnazione di ciò che noi abbiamo dovuto lasciare indietro e che non permettiamo venga espresso da altri.

Il rimosso molte volte assume le sembianze di una nostra caricatura, un doppelgänger con cui ci scontriamo e che passa di corpo in corpo attraverso le nostre proiezioni:

“Quella mi odia e confabula alle mie spalle”,

“Quello vuole rovinare i miei affari”,

“Quello lì vuole sedurre mia moglie”,

“Quella si concede a tutti ed è una gatta morta”.

E così via.

Cosa mette in evidenza questa Luna?

Gli elementi sono equamente suddivisi, sebbene ci sia una predominanza di Fuoco e Aria che renderanno le situazioni esplosive: l’aria, soffiando sulle braci, può attizzare più di qualche incendio e questo sarà ancora più probabile su temi che riguardano la giustizia e l’ingiustizia: con Mercurio in Scorpione cresce il bisogno di indagare allo scopo di scoprire la verità, qualunque essa sia. “Su che cosa” dipende chiaramente dalle personali vicende di ognuno, ma quello che è certo è che in questo momento molti segreti potranno venire allo scoperto.

È importante, soprattutto se nel tuo tema hai degli aspetti di tensione tra Marte e Luna, che tu tenga d’occhio la tua rabbia e soprattutto ciò che non esprimi: questo plenilunio vorrebbe portarti a tirar fuori platealmente quello che senti, liberandoti anche da vecchi atteggiamenti “politicamente corretti”, ma la scissione tra le energie di Marte, che governa la Luna, e quella di Venere, che governa il Sole, potrebbe condurti a scegliere la via più semplice, ovvero di giocare in maniera poco limpida, proprio come Plutone, dispositore di Venere, ti stuzzica a fare. Il consiglio delle stelle è quello di rigar dritto, evitare attacchi passivo-aggressivi e di riflettere sull’irritazione e nervosismo.

Plutone, come probabilmente saprai, è collegato al rimosso ed è connesso a tutto ciò che si trova nel sottosuolo.

Rimosso perché sgradito, perché ritenuto sporco, perché non ci appartiene, come magari ci hanno insegnato fin dall’infanzia; bandito perché pericoloso per la tranquillità di qualche tipo e questo può riguardare sia le emozioni distruttive che le pulsioni sessuali che in questo momento potranno uscire allo scoperto con maggior forza. È la libido repressa che vuole sgorgare.

Non aver paura: sebbene si tratti di un Cielo teso e destabilizzante, è anche un momento durante il quale potrai venire meglio a patti con la tua ombra anche attraverso l’assunzione di responsabilità o con l’accettazione che non sia obbligatorio andare d’accordo con tutti.

Possiamo considerare sottosuolo plutoniano anche il guado melmoso di fango delle emozioni non differenziate, altamente corrosivo perché stagnante, e sono sempre loro che si attivano quando ci sentiamo minacciati, sotto attacco da parte di qualcosa che molte volte appartiene al nostro mondo interiore.

 

Il simbolo del fango ben si adatta a quello che Plutone in Capricorno sta impastando in questo momento astrale in cui ben due pianeti personali (Mercurio e Venere) si trovano in Scorpione, suo domicilio.

Il fango, composto da Terra e Acqua, tende ad attaccarsi addosso e questa rappresenta una bella immagine simbolica su cui riflettere: l’unico modo per liberarsi della paura di sporcarsi (Bilancia) è quello di rinunciare all’idea di perfezione, giustizia assoluta, della contrapposizione tra vittime e carnefici, impegnandosi piuttosto in prima persona (Ariete) per uscire alla luce del Sole e aspettare che il fango si asciughi e, seccandosi, si stacchi.

Fai molta attenzione: come accennato Mercurio transita nella zona d’ombra della retrogradazione e questo non gioca a favore della lucidità mentale. Il rischio è quello di non riuscire a domare la marea e venir ricoperti di fango, lo stesso che magari si sta tentando di buttare fuori dalla finestra o, peggio ancora, addosso ad altre persone. Il sentiero è pericoloso.

La Via Combusta e l’occasione di lasciar morire

Mercurio in Scorpione assieme al Sole Bilancia si trovano inseriti nella cosiddetta Via Combusta, la via Bruciata, uno dei settori probabilmente più intensi dell’intero cerchio Zodiacale. Si tratta di un elemento interessante agli occhi degli astrologi perché questo settore è anche il punto in cui Mercurio, per effetto della retrogradazione che avrà inizio il 31 Ottobre, tornerà a visitare nel corso della prima metà di Novembre. Secondo la tradizione i pianeti che attraversano il tratto tra il 15° grado della Bilancia e i primi gradi dello Scorpione tendono a manifestarsi in maniera non immediata, portando semmai allo scoperto i tratti più oscuri. Ed è la stessa oscurità e mancanza di definizione che colpisce Marte.

Insomma, bisogna procedere con calma ed evitare di perdere la testa con azioni sconsiderate, specie quelle spinte da provocazioni.

Si dice anche che questo sia sempre stato il momento in cui veniva sconsigliata qualsiasi pratica magica, a meno che le opere non fossero esclusivamente di distruzione. Ottimo momento, per chi lo sa fare, per colpire i nemici, ma… “chi sono i miei nemici?” chiede la Luna Ariete.

E in questa risposta si trova tutta la differenza tra l’azione lucida e la re-azione indotta dalla paura e… guarda un po’, dalla consapevolezza della marea di fango che entra sotto la porta.

Volendo ragionare sul simbolo e su ciò che è nascosto dietro ad un divieto del genere possiamo anche pensare che il momento sia invece propizio per chiedersi cosa significa distruggere e costruire, liberandosi da vecchi odi e fardelli interiori, delle parti di sé talmente involute da non poter essere trattate né integrate.

Si tratta, cara lettrice e caro lettore, di un processo di saluto e lutto per tutte quelle parti di personalità che non ti riflettono più e vedrai che con esse potranno andarsene anche le persone che consideri nocive.

La struttura del Cielo permette di vedere quali personaggi planetari emergono con maggior forza nella scena e con essi per noi è possibile ragionare sulla nostra esperienza personale.

Ci tengo a ripetermi: l’evento delle Lune va inserito all’interno del proprio tema natale, mentre le riflessioni che propongo in questo spazio sono utili per cogliere in maniera molto generica l’atmosfera in cui tutti siamo immersi lavorando con le immagini.

[Se sei incuriosita ti informo che ho attivato anche un servizio previsionale che ruota attorno a questo, un Oroscopo delle Lunazioni, “Le 13 lunazioni”. Vai al link per leggere di che si tratta e per capire se potrebbe esserti utile.]

Suggestione immaginale: il bagno nel sangue

E tu cosa sei disposto a sacrificare? Da dove scaturirà questo sangue?

Il sangue, “succo peculiare” secondo Rudolf Steiner, è connesso prepotentemente a questa Luna ed è simbolo indiscusso della vita, ma anche manifestazione visibile del sacrificio.

Esso è anche emblema di un potente rimosso collegato al femminile e ad uno dei momenti del ciclo: la mestruazione. Riflettere sul sangue mestruale, proprio a proposito di ciò che consideriamo sporco ed immondo, può connetterci prepotentemente a questa Luna e una delle immagini che personalmente sento molto forte in questo momento che è quella della Dakini Rossa (Vajradakini) raffigurata nuda, dalla pelle rossa e con al collo collane d’ossa. Non indossa alcuna armatura, nonostante brandisca una lama nella mano destra e una coppa ricavata da un teschio nella sinistra.

Emerge così, in tutto il suo splendore in un’unica immagine, il tema della morte, del piacere dato e ricevuto, della follia e delle estasi stregoniche: tutto ciò può ben prestarsi ad un’immagine al femminile di Plutone in Capricorno posto in quadratura a Sole e Luna.

In questo momento si sta discutendo molto di una pubblicità di una nota marca di assorbenti che ha deciso di sostituire il colore azzurro del liquido usato per dimostrare la capacità di assorbimento portandolo al rosso:  dal cielo al corpo, l’immagine della donna (seppur abusata dagli iconoclasti della pubblicità) torna ad essere fisica. E fa impressione vedere come questo emerga con forza in questo momento che il femminile archetipico della grande Madre è scosso da Urano in Toro e quanto l’opinione pubblica abbia usato termini quali “ribrezzo”, “schifo”, “orrore” per descrivere questa scelta pubblicitaria.

Vedi, internamente -modo banale per parlare di ciò che è contenuto nel nostro inconscio- ogni persona, anche la più lontana dal mondo dello spirito e del simbolo, ospita una marea di personaggi e di immagini archetipiche che possono essere utilizzate per conoscere meglio se stessa, per crescere, per costruire e distruggere, per amare e per odiare, per donare o per prendere. E questa conoscenza può avvenire anche attraverso ciò che ci provoca ribrezzo. Laddove c’è un ribrezzo immotivato è possibile che risieda un forte rimosso e, alcune volte, un desiderio dimenticato.

Le immagini che portiamo dentro, e che spesso si esprimono attraverso i sogni, non sono buone o cattive, ma possiedono il carattere numinoso dell’Archetipo di cui sono, appunto, immagine. Alcune possono essere fonte di terrore, come quelle associate agli abissi di Plutone che è coinvolto in questa Luna, ma dietro a quel terrore è spesso nascosto qualcosa che abbiamo rimosso e che abbiamo terrore di tirare fuori perché riteniamo sia un aspetto di noi “non amabile”.

Questa Luna Ariete porta allo scoperto proprio questo, utilizzando il coraggio che le è proprio per rompere lo status quo e cercare la chiarezza nelle dinamiche inconsce che molte volte ci portano, ad esempio, ad aggredire l’altro/a, a vederne gli aspetti più malevoli/schifosi/immondi a discapito del quadro d’insieme.

Buona Luna Piena

 

 



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