Una cosa è certa: ad un certo punto abbiamo iniziato ad esistere.

Come amo pensare e ripetere spesso, siamo venuti al mondo provenendo dall’Indefinito ed è verso lo stesso Indefinito, che ha molti nomi, che ci avviamo. Possiamo chiamarlo Oblio, Dio, Niente, Tutto, Sé, Iddio, Brahman,… I due punti fermi dell’esistenza sono l’Inizio e la Fine, l’Alpha e l’Omega.

Dal momento in cui sentiamo di esistere, all’interno del grembo dell’Universo che prende forma attraverso nostra madre, iniziamo a dare forma all’esperienza attraverso le sensazioni che solo in un secondo momento, molti mesi dopo, diventeranno un pensiero.

Il primo impatto con l’esistenza è quindi molto probabilmente, e questo è uno dei segreti nascosti nel nostro inconscio, di unione con l’Oscurità dell’Utero, in una notte gestazionale che rappresenta il Tutto. Ed è in questa notte che siamo immersi, in balia delle emozioni di nostra madre che rappresenta per noi il primo contatto con la materia e con l’esistenza. Di questa marea di emozioni che ci inonda mentre siamo ancora nel grembo di nostra madre porta testimonianza anche la Scienza quando ci spiega che attraverso gli ormoni e attraverso le sostanze scambiate viviamo il mondo emozionale, conscio ed inconscio, di chi ci metterà al mondo dopo 9 mesi. In questa “notte” che precede la nascita, che avverrà in un determinato giorno e luogo e che scatterà la fotografia del Cielo natale, tutto è segno: qualsiasi fluttuazione, dalla gioia della pienezza alla paura del vuoto, rappresenta in quel momento il nostro mondo.

Scrive Esther Harding ne “La strada della Donna”:

Quando una donna si accorge di portare in seno una nuova vita, la gioia e un senso di pienezza possono mescolarsi alla meraviglia, ma la gravidanza in se stessa le sembra del tutto naturale.

L’Astrologia, Arte iniziatica e dispensatrice di conoscenza è una delle strade che possiamo seguire per interrogarci e riflettere sui temi archetipici. Si tratta di allinearsi e allenarsi a percepire il mondo secondo un diverso paradigma, forse un po’ folle per la mente moderna, lasciandosi impregnare dai simboli.

Uno di questi simboli è la Luna astrologica che è sia principio di fusione nel ventre materno che nutrimento dopo la nascita e che rappresenta, seguendo la logica del simbolo, il primo passo che facciamo dall’oscurità alla luce. Essa è il pianeta che nel tema natale di parla di come percepiamo il mondo emozionalmente e che guida scelte e decisioni su una base prettamente istintiva. Lo scopo di questo primo passo è avviarci sul cammino dell’Eroe/Eroina in una progressiva scoperta ed integrazione delle funzioni psichiche, rappresentate dai pianeti, che ci porteranno a diventare via via più consapevoli che quella luce notturna altro non è che la luce riflessa di una Stella che porta il nome di Sole e che parla della nostra individuazione e unicità.

La Luna in astrologia

La Luna, il luminare della notte, è il pianeta simbolo delle nostre emozioni e delle nostre reazioni istintive: come sanno i poeti, i sognatori e i musicisti che a questo astro hanno dedicato opere e struggimenti, essa è collegata al mondo dell’inconscio, a tutto ciò che si nasconde nella nostra notte interiore. Essa è metaforicamente la rappresentazione del principio femminile, ricettivo, accogliente e ha energia centripeta: porta tutto a sé, proprio come avviene per la luce del Sole che invece è completamente estroflesso (centrifugo) e datore di luce/vita. Vale la pena ricordare che la parola Luminare, riferita a Sole e Luna, è intesa come “fonte di luce” e questo per tributo alle conoscenze dell’astrologia antica, tutt’ora vivente, che considera la potenza di un corpo in Cielo in base alla luminosità, e quindi alla sua visibilità.

Come mai la Luna è diventata la protagonista di mitologie e storie e ha sempre affascinato l’essere umano?

Questo è dovuto anche al fatto che quando essa è Piena, nella fase di opposizione al Sole, è possibile guardarla senza timore di venir feriti dalla sua luce e ci si può lasciar affascinare da ciò che le macchie della sua superficie, i suoi crateri, lasciano intravedere a seconda dell’immaginazione di chi guarda: un viso umano, maschile e più spesso femminile, o un coniglio. Questa capacità proiettiva è, per quanto ne sappiamo, tutta umana ed è la stessa che ci ha condotto a dare un senso simbolico al raggruppamento di stelle, le costellazioni, alla base dell’Astrologia.

E’ la Luna, divinità interiore maschile e femminile, che ci fa da guida nella notte; essa ci parla della mutevolezza della sua luce nelle diverse fasi lunari e questa può essere una metafora del fatto che in questo viaggio interiore dobbiamo imparare a fare i conti anche con l’incertezza, con il passo poco fermo, con il timore di non essere sufficientemente strutturati. Essa, per i greci (e tutt’ora per alcune tradizioni spirituali), era il luogo di transito dell’anima dei defunti in maniera simile al Purgatorio cristiano; è considerata anche la dimora stabile degli Antenati della tradizione vedica (Pitris).

Per sopravvivere e crescere, ci insegna la Luna, dovremo apprendere un po’ alla volta uno stile o un modo per re-agire a quello che incontriamo sulla nostra via, anche in termini di memorie sepolte e di eredità karmiche raccolte, e poi ad agire secondo Volontà, manifestazione del Fuoco individuale e non reattivo che alberga in ogni essere umano che voglia ascendere e completare il Viaggio dell’Eroe.

Simbolicamente ed esotericamente la Luna è il nostro punto di partenza, il bagaglio con cui partiamo.

Come scrive Francesca Pacini in un prezioso libro sullo Zodiaco e l’Astrologia, la Luna è simbolo della nascita e dell’infanzia e il neonato, in fondo, altro non è che:

“una piccola Luna aperta alle impressioni che riceve dal mondo, impressioni che lo plasmeranno introducendolo nella via delle forme”.

La caratteristica di essere impressionabile, fin dai primi momenti come una pellicola fotografica, è ciò che si trova scritto nella maggior parte dei libri di astrologia. La Luna astrologica contiene indicazione, nel suo segno zodiacale, di alcune caratteristiche della figura di riferimento, spesso la madre: saranno caratteristiche tonali, di temperamento, che ci parleranno, attraverso il tema, di una specifica imago materna introiettata. Come spiego sempre anche nel corso dei consulti, la Luna in un tema non E’ la madre, bensì è il simbolo di alcune caratteristiche che il bambino e la bambina vede riflesse e proiettate nella madre e che permettono un contatto con l’immagine archetipale interiore, deposito appunto di emozioni e ricordi.

Il simbolismo della Luna è complementare ed equilibra quello del Sole: mentre il Sole è spirito, Animus, principio maschile e si fa tensione per invitarci allo sviluppo dell’individualità, la Luna è Anima e principio femminile e governa il collettivo, le folle e in generale i gruppi di persone e si fa pressione. Tensione e pressione sono i due moti di movimento della psiche in evoluzione: infatti la Luna è pressione perché deposito di ricordi, emozioni, istinti e attivano gli schemi reattivi, mentre il Sole, fonte di luce, è archetipo inconoscibile verso cui siamo invitati.

Anche in questo possiamo intravedere la complementarietà dei due luminari, che giocando la danza cosmica, spingono e attraggono l’anima umana portandola a crescere. Parte del nostro bagaglio è anche la nostra psiche, termine che spesso è confuso con l’anima, che si forma dal momento in cui iniziamo la nostra esistenza, registrando tutte le impressioni attorno. Ed ecco che la Luna rappresenta tutto ciò ed è descritta, nei libri di astrologia, come il pianeta che parla del modo in cui reagiamo istintivamente a ciò che ci accade, senza il filtro della ragione. E’ una reazione appresa e registrata fin dai primi momenti della nostra vita, quando siamo inermi e indifesi e non sappiamo nulla del mondo attorno, attraverso la decodifica di quello che passa sul viso di chi si prende cura di noi, il care-giver di cura e nutrimento: una madre o un padre che si faccia contenitore di emozioni e guida nel modo di affrontare gli eventi.

Un dettaglio importante da considerare: le fasi della Luna

Parte del fascino collegato all’astro della notte è dovuto al fatto che la Luna non è “mai la stessa”: a seconda del momento del mese e dell’anno, infatti, essa appare in Cielo diffondendo luce in maniera parziale o completa, dando vita alle fasi lunari.

L’inizio di un ciclo lunare avviene nella fase di Luna Nuova quando Sole e Luna sono congiunti. In quel momento la Luna è completamente oscura: essa è una fanciulla dai capelli neri e crescerà (fase crescente della Luna) per arrivare al Primo Quarto: in questo momento la Luna sarà in quadratura al Sole e il suo viso sarà “divisa a metà”. Dal Primo quarto continuerà a crescere per giungere alla completa opposizione al Sole nella fase di Luna Piena: questa viene chiamata anche Luna Vecchia e la vecchiaia è data, come immagine, dal biancore dei suoi capelli. Da questo momento la Luna comincerà a calare, diventerà più ritentiva e questo ritiro la porterà alla seconda quadratura con il Sole, l’Ultimo Quarto, per poi riapprodare ad una nuova fase di Luna Nuova che rappresenta quindi una fine, essendo il momento in cui la Lunazione precedente muore e ha inizio un nuovo ciclo di lunazione.

 

L’astrologia moderna ha re-introdotto alcuni insegnamenti esoterici che riguardano il matrimonio segreto tra Sole e Luna, la mysterium coniuctio nella fase di Luna Nuova di cui parla anche Carl Gustav Jung, e questo ci incoraggia a osservare questa relazione da un altro punto di vista.

Psicologicamente, e anche secondo la tradizione ermetica, questa condizione rappresenta uno stato indifferenziato di coscienza e quindi una stato potenziale da cui potrà manifestarsi, se le condizioni saranno favorevoli, quello che è contenuto come promessa di realizzazione. Ed è solo in questo stato che è possibile il vero incontro in clima non belligerante tra Sole e Luna, avvenendo quello che i maestri della Tradizione hanno chiamato Coincidentia Oppositorum, l’integrazione degli opposti.

Un punto molto importante nel proprio tema natale è il luogo in cui, prima della nascita, è avvenuto questo incontro, sigizia sensibile e carica di significato simbolico che si attiverà con i transiti di tutti i pianeti: questa è la Luna Nuova Prenatale (LNP)

Secondo la Tradizione è questo il momento in cui l’Anima prende contatto con il proprio Daimon, ovvero il momento in cui “decide” di adottare una Vocazione. Platone a riguardo è chiaro nella sua Repubblica:

“Non voi un demone sorteggerà, ma voi stessi sceglierete un daimon”.

Una Scelta, anche se resta da chiarire cosa si intenda per Scelta, è stata fatta.

I segni della Luna

E’ il segno della Luna che ci racconta qualcosa del bagaglio di base necessario per sentirci amati e parte di una famiglia

Il segno e la posizione per casa nel tema di nascita, oltre ai contatti con gli altri pianeti, ci raccontano in che modo abbiamo imparato ad entrare in contatto con le nostre emozioni, in che modo reagiamo e impariamo a venire a patti con gli imprevisti, modulando appunto la nostra reattività sulla base dei ricordi delle prime esperienze.

I 12 segni in cui può trovarsi la Luna rappresentano chi siamo attraverso gli stili di espressione, le reazioni, i processi psicologici

Ogni Luna è approfondita in un articolo a parte. Qui trovi la descrizione della:


 

Conoscere la fase della propria Luna natale è importante quanto conoscere il segno e gli aspetti che essa forma con gli altri pianeti del tema. Se vuoi calcolare la tua e chiedermi un consulto, contattami.

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