Luna Piena in Gemelli: il silenzio e la riflessione

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Eccoci giunti all’ultima lunazione dell’anno calendariale e che ci condurrà all’ingresso nella stagione invernale e alla conclusione del 2021. 

Infatti con la Luna Piena in Gemelli del 19 Dicembre, molto vicina al momento solstiziale, siamo al culmine della lunazione della Quercia che ha avuto inizio con il novilunio del 4 Dicembre. Siamo tutti coinvolti in un momento critico di passaggio e questo avviene non solo per motivi stagionali (il Sole sta per raggiungere, nel nostro emisfero, il punto più basso di declinazione attraversando la porta del Solstizio invernale), ma anche in concomitanza ad importantissime configurazioni astrologiche. 

Come sono solita ricordare, sebbene le lunazioni portino anno dopo anno lo stesso nome e il plenilunio si formi sempre ovviamente in uno dei 12 segni zodiacali, quello che viene smosso e vissuto a livello di sensazione ed emozioni (ciò che scuote quindi il mondo sub-lunare, noi) non è frettolosamente collegabile solo alla posizione della Luna e del Sole, ma deve tener conto della danza di tutti i pianeti coinvolti.

La lunazione della chiusura: il dolore del ricordo

In termini molto generici possiamo osservare che l’attuale è sicuramente una lunazione intensa, di spoliazione e sacrificio, che porta traccia dell’effetto dell’eclissi solare avvenuta il 4 Dicembre. 

Sole e Luna si sono congiunti nel 13° grado del Sagittario, in prossimità del Grande Attrattore, con il coinvolgimento del nodo sud della Luna (Ketu per l’astrologia indiana) che tradizionalmente indica il necessario processo di distacco e rinuncia a cui è sottoposto l’Ego nel momento della crescita. Questo sembra essere riflesso anche nell’immagine dell’oracolo sabiano:

“Il passato di una vedova viene rivelato”

L’eclissi solare, al di là del significato nefasto che ha assunto nel corso dei millenni nelle diverse tradizioni, è un momento carico di significati simbolici in cui fa da padrone l’abbassamento della coscienza (la luce solare) a favore dell’emersione di ciò che è contenuto, nel bene e nel male, nel mondo inconscio: ossessioni, paure, violenza, prepotenza che si accompagnano a desiderio di avventura, passione, intraprendenza. Nella tradizione ermetica questa è una delle prove che l’adepto deve superare per conquistare la propria solarità e centralità, il proprio asse da cui sarà possibile prendere delle decisioni non spinti o strattonati dalle paure. E questa paura sembra essere contenuta anche nella carta evento del plenilunio che porta il segno dello Scorpione sia nell’ascendente che nella dodicesima casa. 

Sono proprio questi temi ad essere importantissimi per comprendere in che modo l’attuale Luna Piena in Gemelli sia sì utilissima per gettare ponti di comunicazione (e per sputare magari qualche rospo indigesto… povero rospo), ma è anche una Luna puella e innocente  che ha in serbo per noi l’insegnamento della leggerezza, del gioco, dell’imparare a cambiare e del vivere le nostre granitiche convinzioni (che spesso chiamiamo “principi” o “valori”) come mutevoli e suscettibili anch’esse di crescita ed evoluzione. La paura spesso viene alimentata dalle idee di cui ci nutriamo e delle quali dobbiamo, se siamo interessati ad un processo di crescita, farci carico. 

Il periodo pandemico ha gettato l’umanità nell’esperienza del rapido cambiamento e, cosa non meno importante, ha fatto sperimentare a chiunque quanto le certezze e le sicurezze a cui l’Occidente era abituato altro non sono che una presa di posizione, una forzatura, una bolla illusoria rispetto alla vita e alla natura che da sempre fanno il loro corso.    

Quella del 4 Dicembre, che getta le basi per la Luna Piena del 19 Dicembre, è stata l’ultima eclissi della serie di eclissi posizionate sull’asse Gemelli-Sagittario e che ha avuto inizio con l’eclisse lunare del 5 giugno 2020 nel 16° grado del Sagittario. I nodi lunari, coinvolti nelle eclissi e posizionati su questo asse, hanno portato a galla i temi della ricerca di nuovi modi di comunicare al fine di scardinare le vecchie convinzioni collettive che ci tenevano imprigionati nell’idea di un mondo tutto sommato perfetto. 

Nel momento della Luna Piena vediamo che Luna e Sole si fronteggiano nel 28° grado dei segni Gemelli-Sagittario che, secondo le immagini dell’oracolo sabiano utilizzato da Dane Rudhyar, corrispondono rispettivamente a:

“Attraverso la bancarotta, la società offre ad una persona in difficoltà l’opportunità di iniziare di nuovo”

e

“Un antico ponte ancora in uso su un bel fiume”.

Volendo per un momento lasciar sospesa l’analisi astrologica a favore di un approccio più immaginale e interiore, queste due belle immagini ci portano a vedere questo momento come importante soprattutto dal punto di vista collettivo per “concludere e ricominciare”, proprio come l’immagine della vedova del novilunio ci ha prospettato, per chiudere un ciclo ed iniziarne un altro contando anche, come specifica Rudhyar stesso, non sul giudizio, ma sulla compassione e resistendo alla tentazione di vedere i nostri insuccessi come fallimento. 

Il ponte collega due sponde (le nostre scissioni interne, ad esempio) su questo “bel fiume” ed effettivamente possiamo contare sul fatto che mentre noi stiamo facendo le nostre cose e stiamo cercando di far tornare i conti della nostra vita… tutto scorre.

Panta rei.

Il segno del Sagittario, in cui si trova il Sole, è un segno di connessioni profonde ed è collegato al fuoco spirituale che vivifica il Pensiero dotandolo di profonde intuizioni che, in questo momento, arrivano direttamente dal Centro della Vita Lattea. Nel momento del plenilunio il Sole transita sul Centro Galattico, punto di orientamento spirituale, che secondo l’astrologa Melanie Reinhart funge da porta di accesso di nuove consapevolezze che arrivano dalla profondità del cosmo. Proprio come scrive in un suo articolo nel sito di Astro.com:

“…la consapevolezza che il nostro intero Sistema Solare ruoti attorno a un centro ancora più grande chiamato “Centro Galattico” è parallelo al bisogno interiore dell’umanità di essere liberata dalla “falsa identità” egoica come rappresentazione dalla (distorta) visione del mondo eliocentrica. Intrappolato in questo paradigma, l’egoismo umano genera uno stile di vita narcisistico alimentato dall’avidità e dal consumismo: gli interessi acquisiti ci convincono che dobbiamo ottenere, acquistare, procurarci o ottenere una moltitudine di sostituti al vero Sé che in realtà desideriamo. Tuttavia, la nostra vera individualità, legata al simbolismo dell’oro (…) ci spinge a vedere attraverso queste delusioni e a riposare nella luce interiore di cui partecipa, sicuri nella consapevolezza che il Sé è innato e non può essere comprato, venduto o raggiunto.”.

Noi siamo stati abituati, da Copernico in poi, a pensare solo al movimento della Terra attorno al Sole e questo, su un piano simbolico, ci ha portati a pensare che anche il nostro io, la nostra volontà, sia centrale e onnipotente. Il Sole governa il segno del Leone, secondo segno fisso di Fuoco, che dal punto di vista dello sviluppo animico, non è ancora un fuoco spirituale, è ancora nelle mani dell’io che, giocando con la vita, sperimenta la sua capacità di creare e distruggere. Il Centro Galattico è il perno attorno a cui ruota tutta la nostra Galassia, e quindi anche il nostro Sole e la sua corte di pianeti ed asteroidi, e sembra ricordarci inesorabilmente che il nostro io, per quanto splendido e potente, non è monarca assoluto, come il segno del Leone vorrebbe, bensì a sua volta suddito e quindi parte di un meccanismo più grande. E mentre il Sole può essere visto come centro della nostra individualità, è ormai chiaro a tantissimi che una individualità spinta al massimo lo è spesso a discapito di altre individualità ugualmente legittimate a fare lo stesso. 

Il Centro Galattico è lì, Sole nero attorno al quale ruota l’intero nostro cosmo, e dal punto di vista simbolico può essere visto anche come immagine del , la divinità occulta e nascosta nelle profondità  del nostro Cuore (proprio il cuore custodito dal Leone) che aspetta solo di essere raggiunta grazie alla costruzione del ponte, la terza posizione, la cosiddetta funzione trascendente.  

Dal punto di vista astrologico possiamo vedere che nel momento del plenilunio i dispositori dei due luminari (Giove e Mercurio) si trovano rispettivamente nell’Acquario, segno dell’anti-Sole, e nel Capricorno. Sia l’Acquario che il Capricorno sono governati, secondo l’attribuzione classica, da Saturno che si trova anch’esso in Acquario e in aspetto di tensione con Urano.
Questo aspetto di tensione tra i due giganti è percepibile ascoltando quello che si muove nelle nostre anime: la paura di cambiare e i desiderio di riportare tutto com’era… e se questo non è possibile, grida l’io spaventato, allora che tutto bruci!

Saturno e Urano mettono in scena anche l’elemento dell’inevitabilità, della legge di necessità e il fato contro cui non è possibile opporsi. Principio di autorità che rischia di essere percepito come coercizione, Saturno nel suo domicilio in Acquario svela tutte le nostre difficoltà ad accettare che alcune cose sono come sono mentre per altre, quelle su cui possiamo agire, possono essere modificate. Ma come distinguere le une dalle altre? 

Nel tema evento del plenilunio manca completamente l’elemento Acqua e questo è indicazione della sensazione di pensieri che corrono senza poter raggiungere la profondità necessaria per l’elaborazione. L’assenza di Acqua in questo Cielo ci mette in guardia anche da quella che potrebbe essere la tentazione di far ricorso solo alla razionalità e al pragmatismo nella risoluzione dei conflitti e delle tensioni mosse da Marte congiunto al nodo sud e in trigono a Chirone: in questo momento è davvero difficile stare fermi, ma il Cielo sembra indicare proprio che è l’attesa che va coltivata al fine di accedere a nuovi campi di coscienza. Marte è congiunto anche all’asteroide Tyche (258) che mitologicamente ci riporta il tema saturnino della sorte o anche della fortuna ma che, secondo il significato dell’asteroide, mette in risalto che la causa di alcuni conflitti, veicolati da Marte e nodo sud, potrebbe essere la tendenza alla suscettibilità e permalosità. 

Mercurio, governatore dei Gemelli, si trova in aspetto di quadratura esatta con Chirone, stazionario retrogrado e immobile nell’Ariete. Questo è, assieme a Venere stazionaria e congiunta a Plutone, uno degli elementi chiave della carta e mette in luce cosa porterà a galla questa Luna Piena. Infatti nella mattinata del 19 Dicembre Venere, come stella della sera, invertirà la sua rotta e inizierà il suo moto retrogrado che terminerà il 29 Gennaio: da questo momento in poi, fino ad inizio marzo, il moto interiore ci porterà a scoprire che ogni desiderio, anche quello più nascosto, ha una sua legittimità, ma il fatto che sia legittimo non significa che questo debba essere imposto.

(Ho parlato della Venere retrograda in Capricorno nel corso di una puntata di Visione Alchemica che puoi trovare in questo video YouTube)

Il momento della Luna Piena è sempre un momento di rilascio e di svelamento e Mercurio-Chirone sembrano portare l’attenzione proprio sulle parole che feriscono ma che possono anche guarire. Mai come ora è importantissimo fare attenzione a quali parole ci toccano, a quali sfiorano le nostre ferite, e quali sono invece vivificanti e liberatrici. La quadratura di Mercurio con Chirone ci mette nella condizione di sperimentare nella sua crudezza quanto sia difficile in questo momento comunicare le nostre opinioni.

Dall’altra parte rispetto al Sole splende la Luna Piena Gemelli in aspetto di quinconce con il duetto Venere-Plutone Capricorno e in trigono con Giove Acquario. Il tema dei segreti sembra essere in primissimo piano e la Luna, trovandosi nel segno più comunicativo e “gossipparo” dello zodiaco, sembra volerci dire che siamo a rischio “scherzetto” e che il momento potrebbe far emergere proprio i segreti, specie quelli della natura di Venere e Plutone (i segreti sessuali). A livello personale è necessario fare particolare attenzione, in questo momento, a chi confidiamo le nostre fantasie, con chi ci apriamo e soprattutto chiederci quale sia il bisogno profondo che ci porta a parlare e sparlare: 

Quale parte di noi è desiderosa di liberarsi?

Nell’augurio di una serena Luna Piena,

ti abbraccio

Irene 

[Se sei interessato/a ad un consulto astrologico con me, scrivimi pure attraverso questo modulo di contatto oppure visita la pagina dei Servizi]

 

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